Qual è il vero volto dell’Italia? Quali sono gli orientamenti e le aspettative degli italiani? Che fine hanno fatto le Otto Italie di Gianpaolo Fabris?
A indagare i valori e gli orientamenti, le aspettative verso la qualità della vita, le forme di coesione sociale e comunitaria ci pensa la ricerca “LaST”, realizzata da Community Media Research e QuestLab per La Stampa. Un’altra faccia dell’Italia rispetto a quella spesse volte stereotipata dai media e dalla discussione pubblica. Il quadro che emerge rappresenta quanto complessa possa essere la realtà del nostro Paese, e ne riesce ad evidenziare anche alcuni paradossi.
Il primo dato che emerge è che la crisi sembra aver intaccato più i comportamenti quotidiani (generando un calo dei consumi) piuttosto che danneggiare il sistema di valori cui essi si ispirano. Rimangono presenti infatti sia l’individualismo e il consumismo, sia comportamenti ispirati alla meritocrazia e alla sobrietà.
Le risposte raccolte attraverso il sondaggio sono state ricondotte a due grandi macro-categorie, la prima di ambito prettamente sociale e la seconda relativa all’orientamento politico-culturale, tanto da tracciare una serie di profili sociali dell’Italia futura. Un’Italia dove il rispetto dell’ambiente (scelto dal 71,0{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} del campione) e l’innovazione (68,9{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622}) dovrebbero rappresentare gli elementi principali attorno ai quali tutti auspicherebbero vivere. La sensibilità per un ambiente migliore attraversa ormai diversi strati sociali, ma è sostenuta con gran forza in particolare dalla componente femminile, mentre l’innovazione è rilevante soprattutto per chi risiede nel Nord-Est. A questi due fattori, segue un secondo gruppo di caratteri che contraddistingue l’Italia dei sogni come internazionale, intraprendente, tollerante e sicura. Dunque una società dove la propensione all’apertura e alla contaminazione con altre culture non faccia venir meno il senso di sicurezza e legalità.
Dal punto di vista dell’orientamento politico-culturale, meritocrazia e lungimiranza la fanno da padrone, mentre vengono meno tutta una serie di caratteri e profili più tipici del dibattito culturale e politico di un decennio fa, come il federalismo, il consumismo e l’individualismo. Una società più sobria, più attenta ai cittadini e alla partecipazione civile.