Il 25 febbraio si è svolto a Davos, in Svizzera, un incontro tra alcuni business leader e il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, per consolidare la voce del business responsabile nel quadro di due negoziazioni di importanza storica, guidate dall’Onu. I processi intergovernativi in questione – il primo per la definizione di un’agenda per lo sviluppo dopo il 2015, il secondo per raggiungere un accordo internazionale sul cambiamento climatico – potranno influenzare gli obiettivi e le azioni riguardo alla sostenibilità globale per i prossimi decenni.
L’incontro, una cena alla quale hanno partecipato i CEO di imprese membri del Global Compact LEAD e dell’iniziativa Caring for Climate , è stato organizzato dal Global Compact Onu assieme al governo svizzero e al World Economic Forum (WEF) ai margini dell’incontro annuale tenuto da quest’ultimo a Davos. La serata è stata un’occasione unica per contribuire alla definizione di un insieme di ambiziosi obiettivi per lo sviluppo sostenibile – che prenderanno il posto dei target dei Millennium Development Goals (MDGs) che scadranno nel 2015 – e per promuovere una volontà politica a favore di un accordo globale sul cambiamento climatico. Le imprese LEAD hanno svolto un ruolo fondamentale nella realizzazione del rapporto post-2015 presentato dal Global Compact al Segretario Generale nel giugno 2013, in previsione del dibattito all’Assemblea Generale di settembre.
Rivolgendosi ai presenti, il Segretario Generale ha ringraziato i membri LEAD e Caring for Climate per i rispettivi contributi al processo post-2015 e allo sviluppo di una politica internazionale per il clima con eventi come il recente Caring for Climate Business Forum. Ha raccomandato alle imprese di promuovere azioni per il clima e lo sviluppo sostenibile. “Trasformate le conversazioni in azioni concrete, condividete le vostre opinioni con i governi e con i policymaker, e identificate soluzioni nuove di collaborazione con gli stakeholder nel business e nella società civile”.
Il Segretario Generale ha sottolineato, inoltre, l’importanza di un impegno responsabile del corporate sector nelle politiche pubbliche. Ha chiesto alle imprese di spingere i governi a introdurre politiche a sostegno di azioni positive da parte del business per il clima e per lo sviluppo, tra cui meccanismi di carbon pricing, definito da Ban Ki-moon come “la chiave per la riduzione delle emissioni di gas serra e per la promozione dello sviluppo sostenibile”.
I business leader e i rappresentanti Onu hanno esaminato le possibili vie per il successo delle negoziazioni per l’agenda per lo sviluppo post-2015 e per il cambiamento climatico, cercando di identificare eventuali azioni del business in grado di portare i due processi intergovernativi a una conclusione positiva. Si è parlato anche delle priorità per eventi importanti come il Working Group Intergovernativo per gli obiettivi di sviluppo sostenibile (agosto 2014) e il vertice sul clima (settembre 2014).
Fonte: UN Global Compact
http://www.globalalliancepr.org/website/news/executives-meet-un-secretary-general-commit-support-ambitious-goals-climate-and-sustainable-dev