da: ADNKRONOS.com

A vincere il Premio Ambientalista dell’Anno questa volta è la ricerca italiana. Ieri a Casale Monferrato il riconoscimento del mensile La nuova Ecologia e Legambiente è stato assegnato al camoscio degli Appennini, che porta così sul gradino più alto del podio il team dei tecnici delle 5 aree protette coinvolte dal progetto Life Coornata. Il progetto, che si è concluso lo scorso settembre, ha segnato una tappa importante per la tutela della biodiversità dell’Appennino. Al secondo posto si è piazzato il Condominio Green di via San Gregorio 49 a Milano, protagonista di una bella storia di sharing economy; a seguire il marinaio David Grassi, che nel 2002 si è opposto all’ordine di gettare in mare rifiuti oleosi. Il premio “Ambientalista dell’anno” è intitolato a Luisa Minazzi, l’attivista scomparsa nel 2010 che si è battuta a lungo per i diritti delle persone esposte all’amianto.

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