Kimberley Mok L’urbanizzazione crescente, l’enorme carbon footprint delle coltivazioni tradizionali, il cambiamento climatico e il conseguenziale aumento dei prezzi degli alimenti ha spinto molti a cercare nuove soluzioni per nutrire gli abitanti delle nostre città. C’è chi sta creando fattorie sui tetti, mentre a livello domestico molte famiglie stanno sperimentando le tecniche dell’acquaponica, dell’idroponica e della permacultura per sostenersi. Anche gli imprenditori si stanno interessando. La startup francese Agricool, ad esempio, propone una forma idroponica di agricoltura urbana, utilizzando container riciclati denominati “cooltainer“, per produrre alimenti “super-locali con zero pesticidi, zero conservanti e zero Ogm”. L’impresa è stata fondata nel 2015 da Gonzague Gru e Guillaume Fourdinier, figli di agricoltori che sono cresciuti mangiando frutta e verdura coltivata direttamente nelle rispettive tenute. Trasferitisi a Parigi qualche anno fa, non riuscivano a trovare cibi con lo stesso gusto fresco e decisero quindi di avviare un’impresa che avrebbe portato la fattoria in città. Dicono: “Dato che le soluzioni esistenti non erano in grado di fornire cibi perfetti, decidemmo di abbandonare tutte le certezze e di pensare in modo non convenzionale. Per avere frutta e verdura buona in città, bisogna coltivarla direttamente in città. E’ l’unico modo. Il problema è che manca lo spazio. I tetti e i balconi non sono sufficienti per fornire cibi freschi locali agli abitanti delle città. Dopo mesi di ricerche, trovammo il modo di coltivare l’equivalente di 4000 m2 in un container riciclato da 30m2”. Secondo Agricool, i cooltainer verranno modificati per ottimizzare le condizioni di coltivazione. L’acqua, la luce e l’aria verranno regolate per creare un ambiente 120 volte più produttivo di una equivalente superficie di terreno, alimentato da fonti energetiche rinnovabili. I pesticidi sono vietati e il consumo di acqua si ridurrà del 90 per cento. L’azienda ha appena completato lo sviluppo di un cooltainer scalabile, che si potrà installare in qualsiasi località della città. Hanno ricevuto finanziamenti per 4,3 milioni di dollari e intendono attivare 75 cooltainer che produrranno 91 tonnellate di fragole – la loro prima coltivazione – nel 2017. Anche se non è la prima fattoria creata da container, il progetto Agricool dimostra come la questione della sicurezza degli alimenti possa essere affrontata con un approccio non convenzionale, in grado di cambiare l’idea tradizionale dell’agricoltura. Questo potrebbe essere il futuro dell’agricoltura urbana, quanto meno un primo passo. Per ulteriori informazioni, Agricool.   Fonte: http://www.treehugger.com/sustainable-agriculture/agricool-startup-gets-funding-grow-food-shipping-containers.html]]>