Ora che si contano i danni del devastante tifone Haiyan, i quotidiani filippini esprimono lo sgomento e si chiedono se il governo avrebbe potuto fare di più per preparare il Paese al passaggio del tifone. E alcuni danno la colpa al cambiamento climatico.
Ecco un estratto dei passaggi-chiave degli editoriali dei giornali filippini:
Editoriale del Philippine Daily Inquirer
“A quanto pare, Yolanda (nome internazionale: Haiyan) viene considerata la calamità naturale più distruttiva nella storia del Paese. Ma per quanto terribili siano state le distruzioni di venerdì scorso … il peggio deve ancora arrivare: l’estrazione delle migliaia di cadaveri da sotto i detriti e dalle case finite sotto l’acqua. Diventa impossibile immaginare le sofferenze dei sopravvissuti mentre cercano i loro cari dispersi e trovano parenti e amici tra i tanti morti”.
Rigoberto Tiglao in The Manila Times
“Un altro tifone, questa volta un super-tifone devastante che ha centrato il Paese in pieno. Niente di nuovo, tra cui l’assenza di un piano articolato di azione per affrontare la maledizione dei tifoni. A meno che i miei caporedattori non mi dicano di smettere, ad ogni stagione dei tifoni scriverò nella speranza che qualche legislatore o gruppo accoglierà la mia richiesta di una legge per la costruzione delle infrastrutture necessarie per mitigare i terribili impatti dei tifoni e dei monsoni sul nostro popolo”.
Editoriale di The Philippine Star
“Il governo potrebbe favorire la disponibilità della gente a togliersi dal pericolo migliorando i centri di evacuazione. Molte persone, infatti, si rifiutano di lasciare le proprie case e andare presso i centri di evacuazione in quanto non hanno voglia di alloggiare, neanche provvisoriamente, in rifugi sovraffollati con bagni sudici e acqua pulita insufficiente”.
Federico D. Pascual Jr in The Philippine Star
“Evidentemente nessuno al governo avrebbe potuto prevedere l’ira di Yolanda e mettere in atto un’azione preventica in tempi brevi. Non abbiamo mai dovuto affrontare niente del genere fino ad ora”.
Editoriale di Manila Standard Today
“Fa un certo effetto sapere che l’annuale Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici prenderà avvio lunedì 11 Novembre, proprio mentre il mondo fa i conti con i danni generati da Yolanda, o Haiyan. I filippini sono dotati di uno spirito resiliente, ma l’unico modo per renderci meno indifesi contro la forza della natura è una governance sincera e autentica, che promuova la costruzioni di infrastrutture tangibili, solide e resistenti”.
Walden Bello in Philippine Daily Inquirer
“Di questi tempi sembra proprio che quando Madre Natura intende mandare un messaggio urgente all’umanità, lo manda tramite le Filippine. Che il cambiamento climatico fosse responsabile della generazione di super-tifoni che seguono percorsi strani era un messaggio inviato non solo alle Filippine ma al mondo intero. Ma è altrettanto improbabile che i governi che si riuniscono da oggi a Varsavia rispondano in modo adeguato”.
http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-24892324