Il Pianeta ha distrutto il 60{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} dei suoi habitat naturali nel corso degli ultimi 50 anni, lasciando pesanti ripercussioni socio-economiche, pari a circa 50 miliardi di euro all’anno in termini di costi per i servizi eco-sistemici andati persi. L’Italia, uno dei più importanti centri di biodiversità in Europa detiene un doppio primato europeo: da un parte ospita circa 67.500 specie di piante e animali (circa il 43{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} di quelle descritte in Europa e il 4{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} di quelle del Pianeta) e dall’altra è il Paese con il maggior numero di piante e animali minacciati (il 35{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} si trova nell’area del Mediterraneo).
È questo il quadro che emerge dal Rapporto Biodiversità a Rischio di Legambiente, che fa una fotografia della situazione della biodiversità in Italia e nel mondo e raccoglie due interessanti approfondimenti sulle zone umide e sull’Abruzzo. Il dossier, i cui dati sono stati anticipati in vista della Giornata Mondiale della Biodiversità che si è svolta oggi in tutto il mondo, vuole riportare in primo piano il tema della biodiversità, capitale naturale del pianeta, risorsa fondamentale per lo sviluppo e la ricchezza economica.
Per celebrare la Giornata Mondiale della Biodiversità, Greenpeace ha selezionato una serie di immagini che raccontano le meraviglie dell’elemento acqua, a partire da spugne e coralli della nostra Sicilia minacciati dalle trivelle petrolifere per arrivare alla barriera corallina dell’Indonesia, un paradiso della Terra dove si è appena concluso il tour della nave di Greenpeace “Rainbow Warrior”.
Dal rapporto redatto da Legambiente emergono bellezze naturali e criticità dell’Italia, un Paese dove sono presenti un’enorme varietà di ambienti naturali con ben 130 gli habitat individuati dalla Direttiva europea Habitat 92/43. La fauna italiana rappresenta più di un terzo dell’intera fauna europea con 57.468 specie e sono state censite 6.711 piante vascolari.
Secondo i dati raccolti nella Lista Rossa Nazionale delle specie minacciate (elaborati dal Comitato Italiano dell’IUCN) l’Italia vede a rischio estinzione il 28{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} delle specie animali vertebrate, 138 terrestri e 23 marine, a fronte di un patrimonio totale di 672 (576 terrestri e 96 marine). Sei di queste si sono invece già estinte negli ultimi anni e, complessivamente, le popolazioni dei vertebrati Italiani, soprattutto in ambiente marino, sono in declino. Un orientamento in linea con quanto contenuto nella Lista Rossa parziale della flora d’Italia, dove emerge che due specie endemiche sono già estinte e altre ancora sono presenti solo all’interno di giardini botanici.
Dati che evidenziano un’emergenza e la necessità di intensificare l’impegno nel garantire la tutela della biodiversità, in modo da farla diventare una leva per lo sviluppo economico e per il benessere sociale.
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