Sono Elizabeth McGowan, Lisa Song e David Hasemyer i tre giornalisti di InsideClimate News, la testata online non-profit che si occupa di scienze ambientali, energia nucleare ed energia pulita, a vincere quest’anno il Premio Pulitzer nella sezione National Reporting che, ogni anno, premia il miglior reportage sugli affari nazionali.
La testata ambientale di Brooklyn si aggiudica il premio grazie al reportage “The Dilbit Disaster: Inside the Biggest Oil Spill You’ve Never Heard Of”, un rigoroso rapporto sulla situazione degli oleodotti del Paese, che si concentra sui potenziali pericoli ecologici messi in atto dal bitume diluito (detto dilbit), una forma particolarmente insidiosa di petrolio.
Il progetto, nato da un’indagine durata sette mesi sulla perdita di milioni di litri di sabbie bituminose finite nel fiume canadese Kalamazoo nel 2010, si è allargato poi fino a diventare un’analisi più complessiva della sicurezza dei gasdotti nazionali e di come il Paese sia impreparato all’impennata di importazioni di una più corrosiva e pericolosa forma di petrolio come il dilbit.
“Abbiamo introdotto la parola “dilbit” nel panorama nazionale dell’informazione energetica: è importante conoscerla perché è una tipologia diversa di petrolio con differenti implicazioni sulla politica energetica e il cambiamento climatico” ha commentato David Sassoon, publisher di InsideClimate News. La recente fuoriuscita dall’oleodotto ExxonMobil in Arkansas e il dibattito sul controverso oleodotto Keystone XL (ne parliamo anche qui) sembrano confermare l’attualità di questa tematica e l’importanza di avere una reportistica autorevole su tematiche complesse.
Non c’è che dire, si tratta di “una buona giornata per il giornalismo ambientale e un segnale di speranza per il futuro della nostra professione”, come afferma David Sasoon.