Reborn Ideas ripulisce il Black Friday con il Clean Friday
L’idea di Reborn Ideas, un Clean Friday per sostenere la fondazione The Ocean Cleanup e salvaguardare la salute degli oceani.
Venerdì 26 novembre cadrà il Black Friday, il giorno dei super sconti in cui la maggior parte delle aziende invita a comprare tanto, anche il superfluo. Ma le offerte scontate pioveranno per tutto il mese, non solo quel giorno e nelle prossime settimane i consumatori saranno bombardati di pubblicità piene di prezzi tagliati, super sconti e mega offerte. “Buy Less, Choose Well, Make it Last” è un pensiero di Vivienne Westwood che sintetizza perfettamente l’idea di un consumo più sostenibile al quale si ispira anche Reborn Ideas, che per questo non aderisce al Black Friday. La start-up ha pensato ugualmente a una iniziativa speciale: per un mese, a partire da venerdì 29 ottobre fino al 26 novembre, ha indetto il Clean Friday.
Cos’è il Clean Friday di Reborn Ideas?
Per tutto il periodo del Clean Friday, tramite tutti i post su Facebook di Reborn Ideas sarà possibile effettuare una donazione a The Ocean Cleanup, fondazione che ha lo scopo di sviluppare tecnologie per la rimozione della plastica dagli oceani. L’iniziativa è una occasione per acquistare regali, magari di Natale, ecosostenibili e contribuire all’operato di una realtà attiva quotidianamente per la salvaguardia del Pianeta.
Reborn Ideas è la prima social commerce community di prodotti realizzati secondo i principi dell’upcycling, recycling e del riciclo creativo. Una piattaforma che vuole essere punto di incontro tra i produttori e i consumatori consapevoli, con un’offerta di prodotti che varia dall’abbigliamento all’arredamento, passando per gli accessori.
«Con il nostro Clean Friday – spiega Maurizio Mazzanti, co-founder di Reborn Ideas – vogliamo portare un supporto concreto ad una realtà importante come The Ocean Cleanup e dimostrare che i social network possono essere uno strumento importante nella diffusione di azioni positive. I social network, prima di essere una somma di algoritmi, sono le persone che li frequentano».
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