I top manager costituiscono il motore più critico della sostenibilità all’interno delle aziende, secondo una ricerca condotta dall’Economist Intelligence Unit per Coca-Cola Enterprises. Circa il 44{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622}  delle imprese afferma che il coinvolgimento dei business leader sarà il fattore più importante per il successo di una strategia di sostenibilità nei prossimi tre anni.

Allo stesso tempo, Sustainability Insights: Learning from Business Leaders osserva che se le imprese vorranno mettere la sostenibilità al centro delle proprie attività, sarà necessaria una più convincente motivazione commerciale per la sostenibilità.

Mentre il 52{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} delle aziende dice di aver mantenuto la propria agenda sostenibilità nonostante la crisi economica, il 44{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} degli intervistati ritiene che il principale ostacolo all’implementazione di una strategia per la sostenibilità sia la percezione di costi alti, assieme alla mancanza di fiducia negli eventuali ritorni.

Tra le imprese che riconoscono il valore della sostenibilità, si citano come benefici la differenziazione rispetto ai concorrenti (32{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622}) e una migliore stakeholder engagement (29{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622}). Solo il 21{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} indica la realizzazione di utili come un importante beneficio degli sforzi per la sostenibilità, dice la ricerca.

Circa il 28{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} delle imprese crede che l’innovazione tecnologica sarà anche un motore per il successo delle strategie per la sostenibilità nei prossimi anni. Secondo il 61{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} i progressi tecnologici contribuiscono alle innovazioni in campo sostenibilità, e il 41{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} afferma di aver sfruttato la tecnologia per migliorare il proprio impatto ambientale.

Una strada sempre più battuta dalle imprese leader per massimizzare le risorse e l’intelligenza è quella della collaborazione. Oggi quasi un terzo delle aziende (il 32{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622}) lavora assieme ai concorrenti per cercare idee per l’innovazione nella sostenibilità, e il 27{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} collabora con Ong e con il territorio. Nei prossimi tre anni, secondo gli intervistati, le partnership daranno contributi importanti per alimentare il successo della sostenibilità.

Un indice azionario di leader della sostenibilità che comprende imprese come Ford, General Electric, Intel e Hewlett-Packard ha riportato un ritorno complessivo sugli investimenti pari al 26,4{f94e4705dd4b92c5eea9efac2f517841c0e94ef186bd3a34efec40b3a1787622} nell’ultimo anno, migliore di quello del mercato azionario complessivo globale. L’indice Onu Global Compact 100 è stato lanciato a settembre. Le imprese nell’indice aderiscono ai 10 principi Global Compact, che comprendono grandi temi come il lavoro, i diritti dell’uomo e l’ambiente.

http://www.environmentalleader.com/2013/10/09/senior-staff-most-crucial-sustainability-driver/